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“Noi no”, la nuova canzone di Gazzelle ha un messaggio nascosto

Gazzelle

Gazzelle, uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana, apre il 2025 con un nuovo singolo intitolato Noi no.

Questo brano segna il ritorno del cantante romano, a un anno di distanza dal suo ultimo album e dopo la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo 2024, dove ha catturato l’attenzione del pubblico con il suo stile unico. 

Noi noarriva come un’anticipazione di un anno che promette di essere ricco di emozioni, con due live già programmati: il primo il 7 giugno al Circo Massimo di Roma e il secondo il 22 giugno allo Stadio di San Siro a Milano. Un’occasione per i suoi fan di vivere in prima persona l’energia e la profondità delle sue canzoni, che da sempre raccontano storie intime e universali, in un mix di poesia e malinconia.

Il significato di Noi no: il ritorno al passato e la riflessione sul presente

Il nuovo singolo di Gazzelle, Noi no, è un brano che affonda le radici nell’emozione della nostalgia, un tema che pervade tutta la canzone. La storia che racconta il cantautore è un viaggio nel passato, fatto di ricordi legati agli anni ’90, ma anche a un periodo più recente, il 2017, che diventa una sorta di simbolo di un tempo che non c’è più. L’ascoltatore è immerso in immagini di una quotidianità ormai lontana: i film degli anni ’90i caschi pieni di adesivi e altri dettagli che richiamano a un passato spensierato, ma al tempo stesso inafferrabile. È il desiderio di tornare indietro nel tempo che si intreccia con il ricordo dolceamaro di una vita che non possiamo più rivivere, ma che ancora ci accompagna attraverso gli oggetti e i ricordi.

L’ispirazione per il brano è nata, come ha raccontato lo stesso Gazzelle, durante un periodo di trasloco, mentre apriva scatoloni pieni di oggetti che aveva accumulato nel corso degli anni. Un’esperienza che, purtroppo, tutti abbiamo vissuto almeno una volta nella vita: quella di dover fare i conti con il passato e con i ricordi che abbiamo conservato nel tempo, spesso con la speranza che un oggetto o un ricordo possa restituirci qualcosa di ciò che siamo stati. Eppure, come sottolinea Gazzelle nel testo, questi oggetti e ricordi non riescono mai a catturare pienamente l’essenza di noi stessi, lasciandoci con un vuoto che ci spinge a riflettere su quanto sia difficile recuperare il tempo perduto.

Un sound che mescola malinconia e speranza

Musicalmente, Noi no si inserisce nel solco della tradizione di Gazzelle, che riesce a mescolare pop e malinconia, creando un sound inconfondibile che ha conquistato milioni di ascoltatori. Il cantautore romano ha sempre saputo combinare melodie orecchiabili con testi profondi e riflessivi, riuscendo a comunicare emozioni che vanno al di là delle parole. Anche in Noi no, il brano si distingue per un equilibrio perfetto tra sonorità moderne e nostalgiche, capace di evocare un’atmosfera intima, ma anche universale.

Gazzelle Credit Leonardo Mirabilia
Gazzelle Credit Leonardo Mirabilia

La canzone racconta non solo il desiderio di tornare indietro, ma anche la consapevolezza che il passato non è mai completamente recuperabile. Il ritornello, che ripete con insistenza “noi no”, sembra rappresentare una sorta di rifiuto, una decisione di non voler tornare indietro, pur sapendo che il ricordo è lì, sempre presente, in grado di accompagnarci nelle nostre vite, ma mai di definire chi siamo davvero. Questo contrasto tra passato e presente, tra ricordo e cambiamento, è un tema ricorrente nelle canzoni di Gazzelle, che riesce a trasformare la nostalgia in una riflessione più profonda sulla vita e sul nostro rapporto con il tempo.

Gazzelle: un’artista che ha conquistato il cuore della sua generazione

Gazzelle è senza dubbio una delle voci più autentiche e riconoscibili della sua generazione. La sua capacità di raccontare storie di vita e di emozioni, con un linguaggio diretto ma mai banale, ha fatto di lui uno degli artisti più apprezzati della scena musicale italiana. Con il suo stile che lui stesso ha definito “sexy pop”, Gazzelle ha saputo conquistare milioni di ascoltatori, che si sono ritrovati nelle sue canzoni, capaci di parlare tanto a livello personale quanto collettivo.

I suoi concerti sono diventati veri e propri eventi, con un pubblico che lo segue in ogni sua tappa e che si riconosce nel messaggio di sincerità e autenticità che Gazzelle porta sul palco. I numeri parlano chiaro: oltre un miliardo di stream, 23 dischi d’oro e 34 dischi di platino sono solo alcuni dei traguardi raggiunti dal cantautore romano, che ha dimostrato di saper parlare al cuore di una generazione sempre più alla ricerca di un’identità artistica che sia in grado di raccontare la realtà in modo profondo e disarmante.

Con Noi no, Gazzelle aggiunge un altro capitolo alla sua carriera, confermandosi come uno degli artisti più interessanti e sinceri della musica italiana. Il brano rappresenta non solo un omaggio al passato, ma anche una riflessione su come affrontare il cambiamento e il tempo che passa, un tema che lo ha sempre contraddistinto e che continua a toccare le corde più profonde di chi lo ascolta.

Noi no di Gazzelle: il testo della canzone

Quante volte hai visto andarsene la felicità
E il 2017, sai, non ritornerà
Ma io voglio solo scomparire
Nei tuoi occhi come il Tevere
Che non smettono mai di coprire
Chissà sotto che c’è
Chissà sotto che c’è
E tuo padre che si fa una canna
Mi fa sentire solo più vecchio
E mentre il mondo non vuole dormire
Penso solo a noi

Che eravamo belli come l’imbrunire
Come i film degli anni Novanta
Come i caschi in testa pieni di adesivi
Come una domenica calma
Come guardare da diеtro a una tenda
Qualcuno che dà una festa е noi no, noi no, noi no

Quante facce tristi ridono, che felicità
E, se piove, tutti piangono chiusi in macchina
Il tuo cane che mi fa le feste
Mi fa capire che ormai ti ho perso
E mentre il sole non vuole più uscire
Penso: “Neanche noi”

Che eravamo belli come l’imbrunire
Come i film degli anni Novanta
Come i caschi in testa pieni di adesivi
Come una domenica calma
Come guardare da dietro a una tenda
Qualcuno che dà una festa e noi no, noi no, noi no

E siamo figli di cuori ammalati
Persi per sempre dentro a un sabato
Che non finisce mai e non cresciamo mai
Possiamo solamente vivere
Vivere, vivere, vivere
Come una domenica calma

Come guardare da dietro a una tenda
Qualcuno che dà una festa e noi no, noi no, noi no

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ultimo aggiornamento: 8 Gennaio 2025 11:43

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